giovedì 5 gennaio 2012

Key to the highway

Cosa succede quando due chitarristi si incontrano? ... mmm se si tratta di me e del mio amico Frank si farà di sicuro bisboccia e si finirà per strimpellare il motivetto di "lo chimavano Trinità" (fischio incluso), quello di “il buono, il brutto, il cattivo”  oppure "funiculì funiculà".... ma se questi due chitarristi si chiamano Eric Clapton e Duane Allman (accompagnati da  un bassista e un batterista di grande spessore) il discorso cambia, ne può venir fuori un disco estremamente interessante! "Layla and other assorted love songs" (1970) questa è la fatica del gruppo chiamato "Derek and the Dominos", nome anonimo che non fa pensare al sodalizio dei due come ad un'operazione commerciale( uno di quei casi in cui si può parlare di affinità elettive…). Ultimamente sto consumando questo cd nel lettore della mia auto, le lunghe cavalcate delle due chitarre sembrano perfette per i viaggi di una certa durata. Scorre in modo molto piacevole  ed alterna poderosi blues a languide ballate, passando per un omaggio a Hendrix: una "Little wing" riarrangiata che a mio dire tutto sommato non sfigura, e un paio di pezzi in cui affiora l'animo confuso di Clapton, che non riesce a frenare la sua passione per la moglie del suo migliore amico ( Patty Boyd, moglie di George Harrison)... L’apice viene raggiunto con "Key to the Highway", classico blues di  Big Bill Bronzy, che  è da ascoltare in repeat… gli assoli della slide di Allman e quelli della strato di Clapton si rincorrono lungo dieci infuocati minuti supportati da una ritmica incalzante e trascinante. Se solo penso che si tratta di una jam improvvisata.. ebbene, la sessione di registrazione era terminata e i tecnici stavano tornando a casa, quando Clapton e Allman sentirono che nello studio vicino un tale stava incidendo una cover di  “Key to the higway” così presero spunto e iniziarono a strimpellare (no, strimpellare non è il termine corretto, io strimpello, loro suonavano!). Il loro produttore, Tom Dowd, avendo intuito che la jam poteva essere molto interessante, corse fuori a richiamare i tecnici, ordinando loro di ritornare ai loro posti e registrare quei due fenomeni che si rimpallavano la parte ritmica e quella solista con una naturalezza sbalorditiva! (forse se avessi avuto anche io un compagno di suonate avrei imparato davvero a suonare la chitarra, ho dovuto invece accontentarmi delle mie inconstanti strimpellate solitarie) 

Purtroppo Derek and the Dominos hanno vita breve, un album e un tour.. il 1971 vedrà Allman morire in un incidente motociclistico e  Clapton autodistruggersi con l’eroina.. sparirà per un paio di anni dalla circolazione, tornando ad esibirsi solo nel 1973, nel famoso  concerto al Rainbow Theatre, organizzato per lui da Pete Townshend.

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